
L’obbligo del “successo”: l’eccellenza è un dovere di massa?
Finché sono stato un giornalista, “successo” era un participio passato, una di quelle parole che scivolano senza peso: è successo questo, è successo quell’altro.“Successo”
Finché sono stato un giornalista, “successo” era un participio passato, una di quelle parole che scivolano senza peso: è successo questo, è successo quell’altro.“Successo”