Consapevolezza
“Noi non diveniamo, noi siamo. Non sforzatevi di divenire. Siate”
Bruce Lee
La consapevolezza è composta di tre azioni: conoscere, giudicare e accettare.
Conoscere quali sono le proprie attitudini, caratteristiche e inclinazioni, quali sono i propri desideri e i propri progetti.
Giudicare, con equilibrio, quali tra quelli sono i talenti e quali i limiti.
E infine accettare, gli uni e gli altri.
La libertà della Consapevolezza
Gli stimoli cui siamo sottoposti dalla società contemporanea ci chiedono spesso di diventare qualcosa, di raggiungere traguardi: è un processo importante, animato da una filosofia nobile come l’auto-miglioramento ed il superamento di sé.
Ma viene sempre sottovalutata la precondizione, ossia la consapevolezza di sé – anzi, la libertà della consapevolezza.
Parliamo di libertà della consapevolezza perché le tensioni e le spinte sociali – o semplicemente, delle aspettative soggettive – spesso offuscano l’esatta percezione delle proprie possibilità e delle proprie volontà: questo è un momento pericoloso, perché genera pessimismo, sconforto, frustrazione, perdita di motivazione.
La libertà di conoscere se stessi, in profondità, porta ad accettare quello che si è senza lo spettro di quello che vogliamo (o vorremmo) diventare: è un momento fondamentale della propria realizzazione personale.
Il valore delle persone
Un percorso di consapevolezza, peraltro, è l’antidoto tanto alla sopravvalutazione quanto alla sottovalutazione della propria interezza: Magis lavora per valorizzare e mettere a sistema tutte le caratteristiche dei soggetti, nessuna esclusa.
Il valore delle persone è intrinseco, e i bilanciamenti soggettivi sono gli ingredienti per apportare la propria soggettività ai processi: è dall’incontro di consapevolezze compiute che si innesca il processo dialettico necessario per la crescita.