“Dove sto andando?” Fino a qualche mese fa questa domanda aveva un peso decisamente minore rispetto a oggi. Ognuno di noi, chi più chi meno, stava viaggiando sulla strada della propria vita. Giusta o sbagliata che fosse. Ma ci stava viaggiando. Con più o meno certezze. Con i propri obiettivi, progetti, sogni. Con il proprio bagaglio carico di impegni e attività.
Poi siamo arrivati tutti allo stesso stop forzato che ci ha impedito di proseguire momentaneamente sulla nostra strada. Ha stoppato le nostre vite. Ha fermato la maggior parte dei nostri programmi.
Uno stop non voluto. Non cercato. Piovuto dal cielo. Ma uno stop difficile che ha rimesso in discussione ognuno di noi. Che ci ha fatto, forse, prendere più consapevolezza della nostra vita. Che ci ha fatto obbligatoriamente fermare.
Fermare nelle nostre vite frenetiche, dove non c’è mai spazio per una riflessione. Per una sosta. Perché stiamo tutti impegnati tra lavoro, passioni, hobby, famiglia, doveri. Tutti presi a incastrare nelle nostre vite già colme di impegni sempre più mattoncini. L’aperitivo. La palestra. Le mille attività dei figli. I weekend fuori.
E invece quello stop ci ha forzatamente fermati. Senza differenze sociali. Senza discriminazioni. Ha fermato un sistema mondiale. Ma soprattutto ha fermato ognuno di noi.

Ha fermato quella corsa chiamata vita.
Rimescolando le carte. Togliendoci molte certezze. Facendoci capire quanto siamo fragili e piccoli di fronte alla vita. E in molti casi ha cancellato quella strada definita su cui stavamo viaggiando.
Quella strada cancellata che ora dobbiamo trovare il modo per ricostruirla. Per ridisegnarla con chiarezza per tornare a viaggiarci sopra con serenità ed entusiasmo.
Ma una strada nuova non è facile da definire se non si sa dove si vuole andare. Se non si ha una meta precisa.
Possiamo attraversare le montagne, i deserti e le foreste se sappiamo dove vogliamo andare, ma possiamo non essere in grado di trovare l’uscita del nostro cancello di casa se non abbiamo idea di dove vogliamo andare.
Per questo, prima di avviarci su una strada oggi, dobbiamo definire con chiarezza che strada vogliamo prendere. Definire le priorità della nostra vita. Avere chiari i nostri obiettivi che in molti casi sono stati cancellati. Visualizzare i traguardi che vogliamo tagliare. In tutti i settori della nostra vita. Perché sono tutti sempre indissolubilmente collegati.
E una volta che li abbiamo chiari e precisi, nella nostra mente, possiamo tracciare la nostra strada senza avere la paura di perderci. Con la determinazione e la motivazione di chi ha ben chiari i propri obiettivi. E a quel punto è in grado di affrontare deserti, montagne e foreste.
Ma per poterlo fare dobbiamo assolutamente saper rispondere alla domanda: “Dove sto andando?”
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”
Lucio Anneo Seneca